Il tchoukball

Il tchoukball è uno sport di squadra molto veloce e spettacolare, che non prevedendo contatto fisico è particolarmente adatto ad essere praticato da squadre miste uomini e donne. Questo particolare del regolamento insieme ad un vero e proprio codice etico fanno del tchoukball un gioco che esalta il gruppo e che crea delle sinergie fortissime sia tra giocatori della stessa squadra che tra squadre avversarie tanto da dire che il “bel gioco dell’una richiama e rende possibile il bel gioco dell’altra”.

Come si gioca

Per giocare a tchoukball servono un campo almeno delle dimensioni di almeno 11 X 21 metri su cui vengono segnate due aree proibite di 3 metri di raggio sui lati corti, due pannelli da tchoukball, una palla da pallamano e da 4 a 7 giocatori per squadra. E’ possibile giocare sia in palestra che su qualsiasi superficie dove ci si possa buttare (particolamente indicata la spiaggia).

Vince chi fa più punti, e per farli bisogna tirare la palla su uno dei due pannelli e farla rimbalzare al di fuori dell’area proibita.

La squadra che è in difesa non può ostacolare gli avversari nemmeno cercando di intercettare i passaggi (che possono essere al massimo 3 per azione), ma deve difendere cercando di prendere al volo la palla rimbalzata sul pannello dopo il tiro dell’avversario. Se il tiratore manca il pannello o fa cadere la palla all’interno dell’area il punto è regalato agli avversari.

Tutto chiaro? Probabilmente no. E allora ti consigliamo di leggere il regolamento ufficiale sul sito della FTBI e di guardare qualcuna delle partite delle nostre squadre che trovate sul nostro canale youtube. Qui però vogliamo ricordare solo alcune particolarità che rende il tchoukball unico nel panorama degli sport di squadra:

-       le squadre possono segnare attaccando su entrambi i pannelli rendendo il gioco estremamente imprevedibile;

-       non è possibile ostacolare gli avversari pur non essendoci alcuna barriera fisica tra le squadre, questo permette ai giocatori di esprimersi sempre al meglio senza paura di contrasti e la preoccupazione di doversi smarcare. La superiorità della tecnica sulla forza fisica rende inoltre possibile in gioco misto praticato anche nel campionato italiano di serie A;

-       si gioca CON e non CONTRO gli avversari, chi gioca a tchoukball sa che non si tratta di una differenza prettamente formale oltre ad essere l'estrema sintesi della Carta del Tchoukball, il codice etico a cui tutti i giocatori, allenatori e dirigenti si attengono.

Un po' di storia

Il tchoukball nasce dal genio del Dr. Hermann Brandt, un medico sportivo di Ginevra che iniziò uno studio scientifico sugli sport di squadra dove si evidenziava come il contrasto fisico incrementi il numero degli infortuni di gioco.

Da questo studio critico pubblicato nel 1971 nasce ufficialmente il Tchoukball, che subito riscuote un grande successo ed inizia una rapida diffusione in tutti i continenti grazie anche alla creazione della Federazione Internazionale di Tchoukball. La morte di Brandt nel 1972 rallenta la diffusione del tchoukball fino al 2000 quando, grazie al campionato del mondo di Ginevra a cui partecipa per la prima volta anche la nazionale italiana, riprende il processo di sviluppo del tchoukball che otterà l'anno successivo uno speciale riconoscimento da parte dell' ONU come sport educativo portatore di un messaggio universale per la creazione di una società più armoniosa.

Il tchoukball oggi

Oggi il tchoukball è praticato in moltissimi paesi in tutto il mondo tra cui Italia, Taiwan, Svizzera, Inghilterra, Germania, Brasile, Singapore, Canada, Ghana ecc....

La Federazione Tchokball Italia nasce solo nel 2001 e oggi conta già diverse decine di squadre distribuite principalmente nella nostra zona e nel Ferrarese, essendo tuttavia in forte espansione anche in regioni come il Veneto e Toscana.